Prowein 2023: I Vini del Trentino tornano a Düsseldorf

PROWEIN 2022 Consorzio vini del Trentino

Prowein 2023: I Vini del Trentino tornano a Düsseldorf

Germania: secondo mercato per l’export dopo gli USA - 2022 annata positiva con produzione superiore alla media dell’ultimo decennio

Il Consorzio Vini del Trentino sarà presente al prossimo Prowein, che si terrà a Düsseldorf dal 19 al 21 marzo 2023, con uno stand (Halle 15/E51) al cui interno sarà presente un’ampia selezione dei migliori vini delle Denominazioni trentine.

L’area dedicata al Trentino ospiterà anche il Consorzio con 12 aziende.

 

Il Consorzio Vini del Trentino torna alla fiera tedesca, divenuta un appuntamento irrinunciabile della promozione internazionale dei prodotti vitivinicoli, consolidando la collaborazione con Trentino Marketing, la società pubblica di promozione territoriale del Trentino, che coordina gli stand fieristici di grande pregio e impatto visivo che ospitano le aziende e restituiscono un’immagine coordinata del territorio. Oltre alla presenza coordinata dal Consorzio, va inoltre ricordato che altri big player del territorio trentino si presentano in autonomia o con l’importatore di riferimento, consacrando quello che è a detta degli esperti divenuto uno degli appuntamenti più importanti per gli operatori internazionali.

 

Graziano Molon, direttore del Consorzio Vini del Trentino, ricorda che “il mercato tedesco rappresenta per il Trentino il secondo mercato di export dopo gli Stati Uniti e prima della Gran Bretagna, ma a ProWein si danno appuntamento operatori internazionali di ogni mercato estero. Per questo risulta ancora più importante essere presenti e soprattutto organizzare sin dai mesi precedenti un’agenda ricca di appuntamenti”. Oltre al presidio del mercato, per il Consorzio Vini del Trentino il driver principale della comunicazione resta comunque la sostenibilità, sancita con la realizzazione del primo bilancio di sostenibilità, una prima nazionale assoluta per un Consorzio di tutela.

Normativa irlandese per gli “health warnings” nelle etichette del vino

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Normativa irlandese per gli “health warnings” nelle etichette del vino il Consorzio Vini del Trentino ribadisce la contrarietà

All’indomani della scelta dell’Irlanda, che ha ottenuto dall’UE di poter portare avanti il progetto di legge sui cosiddetti “health warnings” ovvero avvisi alla salute da poter apporre sulle etichette del vino indicanti la pericolosità del prodotto, analogamente a quanto accade per le sigarette, molteplici sono state le reazioni nazionali contro il provvedimento.

 

Oltre a stigmatizzare l’evidente lesione dell’applicazione uguale a tutti i membri dell’UE dei principi del mercato unico, garantita dall’OCM, da più parti viene sottolineato come un prodotto storicamente riconosciuto come parte integrante della dieta mediterranea e di millenaria tradizione, venga trattato alla stessa stregua del tabacco, senza peraltro differenziare tra le quantità e le modalità di consumo.

 

L’approccio di natura ideologica, aprioristicamente contro il consumo, senza distinzione fra consumo consapevole ed abuso, rischia di creare un precedente pericoloso per uno dei prodotto di eccellenza del made in Italy, che fattura attorno ai 14 miliardi di euro, la metà dei quali appannaggio delle esportazioni.

 

“Risulta evidente che questa forzatura della normativa europea, che mette in discussione i principi del mercato unico europeo e pone indiscriminatamente sul banco degli imputati il prodotto vino, crea dei seri problemi al settore” afferma il Presidente del Consorzio Vini del Trentino sen. Pietro Patton. “Affermare in via generale che il vino faccia male, è sbagliato e fuorviante, quando proprio i nutrizionisti sono concordi nel consigliare un consumo consapevole e moderato della bevanda quale componente integrante della sana dieta mediterranea. L’educazione al bere consapevole ed un approccio corretto al consumo sono la strada da percorrere, non certo misure proibizioniste” continua il Presidente.

 

Il Consorzio Vini del Trentino si schiera quindi in maniera convinta contro la scelta irlandese ed invita tutti i vari stakeholder del mondo del vino ad unirsi per lanciare un appello a tutti i livelli per evitare l’applicazione di un provvedimento che rischierebbe di danneggiare irreparabilmente la produzione vitivinicola italiana ed europea.

 

 

Trento, 17 gennaio 2022

 

Consorzio Vini del Trentino bilancio 2022

Bilancio 2022 Consorzio Vini del Trentino: centrati due obiettivi di valenza storica. Molon: “Il futuro? Sostenibilità ed enoturismo”

Un 2022 carico di impegni per il Consorzio Vini del Trentino, il direttore Molon: “Un percorso straordinario, caratterizzato da tanta fatica, ma anche costellato di soddisfazioni”.

Un anno impegnativo e complesso che ha presentato sfide inedite ed ha modificato indelebilmente gli equilibri geopolitici, economici e sociali a livello globale.

 

Il conflitto alle porte dell’Europa, l’inflazione galoppante e l’escalation dei costi energetici, della logistica e delle materie prime hanno colpito orizzontalmente tutti i settori, compreso quello vitivinicolo che ha saputo comunque dimostrare notevoli capacità di resistenza e adattamento.

 

Il Consorzio Vini del Trentino rappresenta un esempio tangibile di tenacia e flessibilità, una attitudine coriacea in grado di trasformare gli ostacoli in opportunità e prospettive.

 

“Il comparto del vino tiene ed i dati in nostro possesso fotografano una situazione che ad oggi presenta più luci che ombre” evidenzia Graziano Molon, direttore generale del Consorzio Vini del Trentino. “Le esportazioni confermano complessivamente un trend positivo, seppur differenziato tra i tradizionali paesi di destinazione, i consumi tengono e registrano anzi performance buone, in particolare per il metodo classico trentino, ma non solo. Il quadro risulta quindi ad oggi positivo; si tratta ora di capire come si svilupperà l’inverno 2023 e come l’economia italiana (e trentina) reagirà, poiché molte sono le incognite”.

 

Performance positive frutto di organizzazione, programmazione, creatività, ascolto, proattività che sono state tradotte concretamente in iniziative ed attività a supporto di tutte le produzioni viticole tutelate.

 

Lo testimoniano in particolare due progetti di valenza storica non solo per il Consorzio ma per l’intero territorio trentino: l’accordo di partnership con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino ed il Bilancio di Sostenibilità presentato a giugno 2022, il primo realizzato da un Consorzio di Tutela nel settore vitivinicolo.

 

Promozione, valorizzazione e comunicazione dell’identità e delle unicità dei rispettivi prodotti rappresentano i principali obiettivi della partnership con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino che ha permesso di mettere in sinergia ben 115 realtà aziendali per raggiungere obiettivi comuni.

 

“Siamo soddisfatti di aver iniziato questo percorso virtuoso in partnership con l’Istituto” testimonia Molon, “Il prodotto grappa del Trentino, assieme ai suoi produttori, rappresentano una grande eccellenza e questo importante comparto merita di trovare una dimensione adeguata nel panorama dei prodotti del territorio. La strada è lunga, ma abbiamo cominciato col il piede giusto”.

 

Un altro risultato storico raggiunto quest’anno dal Consorzio Vini del Trentino è il Bilancio di sostenibilità, un percorso lungo e complesso frutto di unità e sinergia in grado di rappresentare un unicum a livello nazionale e di coinvolgere 91 aziende socie, 15 cantine cooperative, più di 6.000 viticoltori e molteplici stakeholder della filiera vitivinicola trentina.

 

Un traguardo in evoluzione che rafforza le fondamenta del modello trentino di sviluppo sostenibile, forza trainante per l’intero sistema nazionale e che è motivo di orgoglio per il Consorzio come emerge dalle parole del direttore Molon: “Mi si consenta prima di tutto di ringraziare ancora la grande squadra che ha contribuito al successo di questa grande premiere nazionale, della quale peraltro fa parte anche Wine Meridian. Grande è stata la soddisfazione di essere approdati per la sezione Enti Pubblici ed Associazioni di Rappresentanza tra i finalisti del concorso nazionale FERPI per gli “Oscar di Bilancio” 2022”.

 

Un 2022 carico di impegni e soddisfazioni per il Consorzio Vini del Trentino che non ha limitato la sua azione al raggiungimento di questi due obiettivi cruciali ma è stato in grado di organizzare e gestire una serie di eventi, fiere e progetti di rilievo, tra cui la partecipazione a Vinitaly (con 61 produttori), a ProWein (con 15 realtà trentine), diversi incoming con influencer, enotecari ed iniziative di degustazione per presentare i vini dei produttori consorziati alla critica enologica.

 

“L’anno che volge al termine è stato veramente un percorso straordinario, caratterizzato da tanta fatica, ma anche costellato di soddisfazioni” sottolinea il direttore Molon, “Il Trentino è uno straordinario playground per chi ha la fortuna di lavorare con i prodotti di eccellenza di questa terra ed il futuro non potrà che vederci altrettanto impegnati su questi fronti, eventi, comunicazione e social in pole position, consci del fatto che sarà difficile ripetere quanto raggiunto quest’anno, ma determinati a raggiungere nuove mete, che vedranno la sostenibilità e l’enoturismo tra i principali driver della comunicazione. In ogni caso, i veri protagonisti devono essere i produttori e per questo ogni iniziativa che veda un loro coinvolgimento – comprese le attività di formazione – deve essere salutata positivamente”.

L’emozionante viaggio di Laura Donadoni ​

LIVE TRENTINO

L'emozionante viaggio di Laura Donadoni

Laura Donadoni, residente in California, è giornalista, imprenditrice, sommelier, wine educator ed è considerata l’Ambasciatrice del vino italiano negli Stati Uniti. Ha un’agenzia di comunicazione specializzata nel settore enologico, un blog seguitissimo, The Italian Wine Girl, e una community di oltre 50 mila persone su Instagram.

 

Spinta dalla sua passione per raccontare il vino e dalla sua insaziabile curiosità, Laura Donadoni è venuta in Trentino nell’estate del 2022, grazie a una collaborazione con il Consorzio Vini del Trentino che ha dato vita anche a una serie di dirette Instagram dedicate al racconto dei vitigni autoctoni, pubblicate sul suo profilo @theitalianwinegirl.

Nella sua permanenza ha documentatoattraverso un video emozionale, il senso di comunità che si respira nelle Dolomiti italiane, raccontando un territorio ricco di arte, storia, cultura e agricoltura, un viaggio accompagnato dai profumi inebrianti dei vini del Trentino e dagli scorci mozzafiato che la regione alpina offre.

 

Creativa e sempre in movimento, Laura Donadoni ha condiviso con noi il suo viaggio digitale, ricco di bellezza ed emozioni.

 

Scopritelo con noi….

CONSORZIO VINI DEL TRENTINO SPONSOR DEL CONCORSO “MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA 2023”

concorso miglior enotecario 2023

IL CONSORZIO VINI DEL TRENTINO SPONSOR DEL CONCORSO
"MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA 2023"

Dopo il grande riscontro registrato dalla prima edizione torna il concorso “Miglior Enotecario d’Italia”.

Il Consorzio Vini del Trentino conferma anche per il 2023 la partnership con il concorso “Miglior Enotecario d’Italia 2023”, con l’obiettivo di dare un vero e proprio palcoscenico agli enotecari italiani, categoria ambasciatrice del mondo del vino e dei prodotti alcolici in generale. Il contest, ideato nel 2021 dall’AEPI, l’Associazione Enotecari Professionisti Italiani gode del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) ed è realizzato con la collaborazione di Vinarius Associazione Enoteche Italiane.

È la prima iniziativa che a livello nazionale accende la competizione all’interno della categoria rendendo merito all’eccellenza e alla professionalità dell’enotecario. Una figura che negli anni è evoluta nelle mansioni e nelle responsabilità acquisendo un ruolo sempre più importante all’interno del negozio e della sala e diventando un punto di riferimento assoluto per il cliente finale.

“Conoscenza del prodotto che si estende alla capacità di proporlo e alla sensibilità nell’abbinarlo, ma anche predisposizione all’ascolto, attitudine al dialogo, creatività ed inventiva nel mantenere il rapporto diretto sia con il consumatore sia con l’azienda produttrice: un bravo enotecario deve essere in grado di fare, e sapere, molte cose. Solo così può adempiere a quel suo ruolo di ambasciatore del vino e
della bevanda alcolica in generale a cui il Concorso fa riferimento” ha spiegato Francesco Bonfio, Presidente AEPI, nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina nella Sala Cavour del Mipaaf. “L’enotecario è una figura che necessita di una nuova e più consapevole attenzione mediatica e merita un riconoscimento per il ruolo che riveste nella filiera del vino e dell’agroalimentare” ha ricordato.

concorso miglior enotecario d'italia

Come funziona il Concorso “Miglior Enotecario d’Italia”

Il contest è aperto sia agli enotecari operanti nelle bottiglierie, dove viene proposta la vendita per asporto, sia ai professionisti che lavorano all’interno di mescite (winebar) dove è previsto il servizio. A ciascuna tipologia corrisponde una sezione iscrizione a cui possono accedere titolari, consulenti, collaboratori e liberi professionisti. Conditio sine qua non è che ciascun aspirante sia operativo al momento dell’iscrizione.
Due i premi speciali in gara:

  • il Miglior Enotecario d’Italia UNDER30 con cui il progetto desidera stimolare e gratificare i giovani che hanno scelto di intraprendere la professione
  • il Miglior Enotecario d’Italia all’Estero con cui si vuole rendere omaggio all’Italiano che per vari motivi esercita al di fuori della Nazione.

 

Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno nel mese di febbraio per poi dare vita al primo processo di selezione, a carico della giuria, e alle due prove tecniche che sarà necessario superare per decretare i finalisti.
Ciascuna prova sarà giudicata da una giuria di esperti presieduta anche quest’anno da Stefano Caffarri, comunicatore e importante riferimento dell’intero settore enogastronomico italiano.

La vendemmia 2022 in Trentino supera la siccità e regala uve sane e di ottima qualità

vendemmia in Trentino piana Rotaliana (teroldego)©2021 ph romano magrone

La vendemmia 2022 in Trentino supera la siccità e regala uve sane e di ottima qualità

La vendemmia 2022, conclusasi a fine settembre, è stata complessivamente buona per i Vini del Trentino con una produzione superiore alla media storica (indicativamente si assesta tra un +5% ed un +10% rispetto alla media storica).

Questo risultato è il frutto di un anno soddisfacente, nonostante il meteo si sia rivelato particolarmente siccitoso.

“Quest’anno la vendemmia è stata anticipata in Trentino come nel resto dell’Italia, da dopo Ferragosto a fine settembre, perché è arrivata al termine di un’annata agraria con scarse precipitazioni e di conseguenza pochi problemi di sanità” spiega Pietro Patton, presidente del Consorzio Vini del Trentino.

“Siamo soddisfatti specialmente per i vini rossi, che hanno giovato del caldo estivo e delle piogge settembrine ad inizio del mese. Anche le basi spumante si sono dimostrate di ottima qualità e l’accelerazione della vendemmia ha consentito di mantenere bene l’acidità” continua Pietro Patton.

Alcuni esponenti del territorio raccontano che la preoccupazione per l’evoluzione della stagione e della vendemmia era tanta, specialmente per l’incertezza metereologica.

“Siamo partiti in apprensione per il caldo estivo e pensavamo di avere uva troppo matura” racconta Marco Tonini, presidente della Casa Del Vino d’Isera. “Invece i temporali di inizio settembre hanno rinfrescato l’aria e possiamo essere felici di questa annata complessivamente buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

È stata premiata la quota per le varietà bianche, mentre per le rosse è un’annata incredibile per livelli di maturazione, gradazione e sapore”.

“Avevamo grande preoccupazione per questa vendemmia anticipata. Siamo partiti con lo Chardonnay base spumante con una produzione un po’ più bassa della media, ma con le successive varietà abbiamo riscontrato un aumento medio di quantità del 6-10% rispetto allo scorso anno.

Il decorso metereologico favorevole ci ha permesso di gestire le varie zone e maturazioni fino alla fine di settembre” dice Goffredo Pasolli, presidente Assoenologi, sezione Trentino.

“In Trentino quasi tutte le zone sono irrigate dunque siamo riusciti a gestire la siccità in modo ottimale. Abbiamo affrontato una vendemmia, seppur anticipata, di qualità, che ci ha anche permesso di attendere i giusti tempi di maturazione” spiega Luca Rigotti, Coordinatore del Settore vitivinicolo dell’Alleanza cooperative Agroalimentari.

Sul fronte grappa, Alessandro Marzadro, vicepresidente Istituto Tutela grappa del Trentino, parla di un’annata “che ci ha regalato uve e dunque vinacce di buona qualità. Dal punto di vista dell’evoluzione delle vinacce possiamo dire che a causa della scarsa acidità, la grappa potrebbe risentirne perdendo qualche profumo. Dobbiamo inoltre considerare il tema energetico: per cui penso che quest’annata sarà leggermente più scarsa in termini di quantità di grappa, perché le distillerie potrebbero scegliere di produrre un po’ meno a favore del risparmio energetico”.

Gli enotecari di Vinarius tornano alla scoperta del vino e della grappa del Trentino

Vallagarina

Gli enotecari di Vinarius tornano alla scoperta del vino e della grappa del Trentino

Dal 16 al 18 ottobre il Consorzio Vini del Trentino torna ad ospitare un gruppo di enotecari in collaborazione con Vinarius, Associazione Enoteche Italiane.

Gli enotecari appartenenti all’esclusivo circolo verranno alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio.

Il programma prevede numerose attività per consentire agli ospiti di sperimentare le proposte del territorio trentino: non solo vino, ma anche grappa e formaggi.

Il primo giorno a Palazzo Roccabruna, dimora nobiliare della seconda metà del Cinquecento nel centro storico di Trento, gli enotecari scopriranno la Nosiola e il Vino Santo, prodotti di pregio della Valle dei Laghi.

Il secondo giorno il viaggio enoico toccherà la Vallagarina dove il rosso predomina con due tipologie dal carattere intendo e stuzzicante: il Marzemino e l’Enantio. Il pomeriggio del secondo giorno, gli enotecari visiteranno la Distilleria Marzadro per entrare nel mondo della grappa e si intratterranno a cena con i distillatori trentini.

Infine il terzo giorno, sempre a Palazzo Roccabruna, sarà il momento di una degustazione guidata di formaggi a cura di un esperto ONAF del Caseificio di Predazzo e Moena in collaborazione con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti.

Dieci enotecari di Vinarius alla scoperta del vino e della grappa trentina

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Dieci enotecari di Vinarius alla scoperta del vino e della grappa trentina

Dal 3 al 5 luglio il Consorzio Vini del Trentino ha ospitato il primo focus dello Stage Vinarius, che si è svolto proprio in Trentino. In collaborazione con Vinarius, Associazione Enoteche Italiane, abbiamo ospitato infatti dieci enotecari appartenenti all’esclusivo circolo che sono venuti alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio.

 

In particolar modo gli enotecari hanno potuto prendere parte alla Rassegna Internazionale Müller Thurgau che si è svolta in Val di Cembra, con la degustazione di circa 90 vini presso Palazzo Maffei.

Il Müller Thurgau, un vitigno “montanaro”, nasce da un incrocio ideato nel 1882 da Herman Müller (abitante di Thurgau) che vede la combinazione di due vitigni: il Riesling renano e il Madeleine Royale.

La Val di Cembra ospita inoltre il vigneto più alto del Trentino a 872 metri sul livello del mare. Il territorio è contraddistinto dai caratteristici terrazzamenti vitati che ne disegnano la Valle. Quest’ultima è una di quelle aree in cui la viticoltura è definita “eroica” in quanto le lavorazioni dei vigneti disposte su ripidi versanti (pendenze anche superiori al 40%) sono necessariamente svolte manualmente, con una cura e un lavoro dell’uomo molto superiori a quelli posti nei vigneti di fondovalle.

Il tour è proseguito il giorno successivo con una degustazione di Teroldego presso Palazzo Roccabruna, dimora nobiliare della seconda metà del Cinquecento che sorge nel centro storico della città di Trento. Restaurato e portato a nuovo splendore dalla Camera di Commercio di Trento il Palazzo è sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, luogo dedicato ad eventi enogastronomici e culturali destinati alla valorizzazione del territorio, della sua storia e dei suoi prodotti. Gli enotecari sono anche stati ospiti della Locanda Margon, con visita del vigneto e pranzo presso il ristorante. Il pomeriggio è proseguito con la visita e degustazione alla Distilleria Pilzer di Faver. La cena è stata in presenza dei distillatori trentini presso il ristorante El Casel dei Masi.

Terza e ultima tappa del tour è stata l’incontro in vigneto con il responsabile agronomico della Cantina La-Vis e Valle di Cembra ed il pranzo con l’enologo della Cantina La-Vis e Valle di Cembra, Stefano Rossi, presso Maso Franch.

Il Consorzio Vini del Trentino presenta il Bilancio di soste-nibilità

Un primato frutto di unità e sinergia: il Consorzio Vini del Trentino presenta il Bilancio di sostenibilità

Un risultato storico che parte da lontano: un percorso in grado di rappresentare un unicum a livello nazionale e di coinvolgere tutti i players della filiera vitivinicola trentina.

Nell’affascinante e simbolico scenario del Museo delle Scienze (MUSE) di Trento, il Consorzio di Tutela Vini del Trentino, ha presentato il primo Bilancio di Sostenibilità 2021.

Un evento di notevole importanza che si configura come una tappa centrale nel percorso di sviluppo sostenibile del Consorzio e che sancisce un primato storico: si tratta del primo Bilancio di Sostenibilità realizzato da un Consorzio di Tutela nel settore vitivinicolo.

Un risultato frutto di un lavoro di squadra e di un cammino lungo e complesso che ha coinvolto 91 aziende socie, 15 cantine cooperative, più di 6.000 viticoltori, molteplici stakeholder del territorio.

“La nostra produzione è legata alla viticoltura di montagna, il 15% è situata sopra i 500 metri s.l.m, questa è una nostra prerogativa e unicità. Avere un’identità forte, riconosciuta prima di tutto da ogni produttore, significa costruire le basi per una promozione efficace e credibile” ha fatto emergere Graziano Molon (Direttore del Consorzio di Tutela Vini del Trentino) durante la presentazione.

Il Bilancio di sostenibilità è uno strumento potente, non solo analitico ma anche comunicativo è un progetto che ha nel cuore la tutela delle denominazioni, 5 DOC e 2 IGT.

 

Visita la pagina del Bilancio di Sostenibilità e richiedine una copia in pdf

I vini del Trentino in degustazione per le migliori guide italiane

vini del Trentino per guide enologiche© ph romano magrone

I vini del Trentino in degustazione per le migliori guide italiane

3000 assaggi in due mesi per presentare i vini alla critica enologica presso Palazzo Trautmannsdorf a Trento.

C’è un momento nella vita di chi fa il vino in cui si raccolgono i pareri degli esperti e – perché no – anche premi e riconoscimenti.

Questo momento molto delicato avviene quando si presentano i vini ai degustatori delle Guide enologiche, preziosi strumenti nella promozione dei prodotti e dei territori.

Il Consorzio Vini del Trentino è pronto a raccogliere tutti i campioni dei vini delle aziende socie per sottoporli alle migliori guide italiane.

Nei prossimi due mesi si terranno circa 3000 assaggi da parte dei degustatori mandati da Gambero Rosso, Slowine, Doctorwine, TCI Ed. “I ViniBuoni d’Italia”, Winesurf, Sparkle e Prosit – ONAV.

Le degustazioni si svolgeranno direttamente a Palazzo Trautmannsdorf nelle sale del Consorzio Vini.